PER LA NAVIGAZIONE A REMI SUL FIUME PO
Il nostro grande Fiume ospita vari tipi di imbarcazioni, e vuole che siano rispettate certe regole soprattutto perché nessuno si faccia male.
In particolare le imbarcazioni da canottaggio, procedendo in direzione opposta allo sguardo dei vogatori, sono ad alto rischio di scontro. Pertanto è assolutamente obbligatorio per chiunque esca in barca, sia egli un atleta agonista oppure un neofita al suo battesimo del remo, rispettare le seguenti regole di direzione.
Il fiume ha in generale una sua mano da tenere, come una strada: chi risale la corrente deve rimanere vicino alla riva destra orografica, chi discende deve stare vicino alla riva sinistra. Un canottiere, cioè, deve sempre remare rimanendo accostato alla riva che vede alla propria destra con lo sguardo verso poppa.
Chi procede più lento deve lasciare spazio a chi va più veloce e avvertire a gran voce della propria presenza. Si ricordi che in gergo “andare a riva” significa accostare verso l’argine della propria mano da tenere, mentre “allargare” significa avvicinarsi al centro del fiume.
Ogni ponte ha le sue particolari regole di direzione, ancora più importanti in quanto le arcate ed i piloni impediscono una completa visuale. In generale non bisogna maiinvertire la rotta se non si è ad almeno cento metri da qualsiasi ponte:
- Il ponte UMBERTO I (Corso Vittorio) ha tre arcate. Quella verso corso Moncalieri è riservata alle imbarcazioni che risalgono verso monte, mentre le altre due (quella centrale e quella verso corso Cairoli) servono unicamente per la discesa. Nella figura è rappresentata anche un’ideale linea di mezzeria che ci si deve immaginare correre lungo tutto il fiume e che non deve mai essere oltrepassata se non con grande attenzione per invertire la marcia.
- Il Ponte ISABELLA corrisponde a corso Dante, e possiede quattro arcate; si trova in una stretta curva del fiume. L’arcata più vicina a corso Moncalieri non deve essere mai attraversata, perché si trova nel gomito della curva e presenta secche e scogli affioranti; la seconda arcata (sempre da corso Moncalieri) è quella da utilizzare per risalire. Per la discesa bisogna usare l’arcata più a riva possibile, cioè quella più vicina al Parco del Valentino, e non passare nella seconda.
- Il ponte BALBIS è anche chiamato “ponte delle Molinette”, e corrisponde a Piazza Zara. Ha tre grandi arcate: per risalire la corrente si deve passare in quella più vicino a corso Moncalieri, mentre per scendere si usa quella centrale. L’arcata verso corso Unità d’Italia è sconsigliabile, sia per la stretta curva che per alcune secche.
- La PASSERELLA pedonale attraversa il fiume cinquecento metri più a monte del Sisport Fiat, con stretti piloni di cemento. Le arcate navigabili sono tre, ma in quella centrale èvietato passare. Per la navigazione a remi si devono attraversare le arcate più a riva secondo il proprio senso di marcia.
Le regole precedenti sono frutto dell’esperienza e dell’accordo tra le Società remiere di Torino, e valgono per tutte le imbarcazioni da canottaggio. Le uniche occasioni in cui tali norme perdono in parte validità sono le manifestazioni ufficiali (gare) delle quali sono sempre avvisate tutte le Società.
CHIUNQUE, NON RISPETTANDO LE REGOLE DI NAVIGAZIONE ELENCATE, E’ CAUSA DI DANNO A PERSONE O COSE, SI DOVRA’ ASSUMERE IN PIENO LA RESPONSABILITA’ DELL’ACCADUTO.